Pubblicato il 25/08/2025
DeepSeek 3.1 rappresenta un importante passo avanti nel panorama dei modelli di intelligenza artificiale eseguibili in locale. Basato su un'architettura Mixture-of-Experts, attiva dinamicamente circa 37 miliardi di parametri su un totale di 671 miliardi, garantendo così un'elevata efficienza computazionale. Il modello supporta contesti fino a 128.000 token, risultando adatto alla gestione di testi complessi, codice e conversazioni estese.
Un elemento distintivo è la possibilità di scegliere tra due modalità operative:
Questa flessibilità consente di bilanciare velocità e profondità a seconda delle esigenze. Rispetto alle versioni precedenti, DeepSeek 3.1 riduce del 38% le allucinazioni, offrendo maggiore affidabilità e coerenza nei processi di ragionamento in ambiti come matematica, scienza, programmazione e linguistica.
Il modello supporta oltre 100 lingue, con significativi miglioramenti per le lingue asiatiche e quelle a risorse limitate, ed è pienamente multimodale, capace di elaborare testo, codice e immagini. Ottimizzato per l'hardware consumer, può generare fino a 20 token al secondo su macchine di fascia alta, dimostrando efficienza anche fuori dai data center.
Grazie alla natura open source, DeepSeek 3.1 mette a disposizione API e ampie possibilità di personalizzazione, aprendo la strada a un'adozione flessibile da parte di sviluppatori e imprese. Per un deployment completo è consigliata una configurazione multi-GPU (ad esempio NVIDIA A100 80 GB), ma sono già previste varianti "distillate" eseguibili anche su GPU singole come RTX 3080 o 4090. Sono inoltre in sviluppo soluzioni di quantizzazione e l'integrazione con ambienti di esecuzione ottimizzati come Ollama.
Dal punto di vista della privacy, l'esecuzione totalmente locale riduce al minimo i rischi legati al trattamento dei dati personali, evitando il ricorso a infrastrutture cloud di terzi. Questo aspetto rende DeepSeek 3.1 particolarmente interessante per chi cerca un equilibrio tra potenza, sicurezza e indipendenza tecnologica.